I Font e le dimensioni (e i colori) Parliamo di due caratteristiche fondamentali dei caratteri. Quale rapporto deve esserci tra distanza e dimensioni del font? Con quali colori si ottiene la leggibilità maggiore?

Leggibilità e dimensioni del testo.
Da “manuale” il rapporto dimensioni carattere – distanza massima di lettura è 1cm – 4 metri. In altre parole, un carattere alto 1 cm può essere letto fino a una distanza massima di 4 metri. Naturalmente i valori cambiano in modo proporzionale. Ad esempio un carattere alto 10 cm può essere letto fino a una distanza di 40 metri.
Sembrano valori molto bassi, ma provate: se la vostra vista è nella norma queste proporzioni sono più che accettabili.

Per la grafica pubblicitaria non siamo ovviamente obbligati ad attenerci a dei valori minimi (così come invece succede come per la segnaletica pubblica da esterno) ma sono un buon riferimento. Naturalmente si può solo parlare di valori approssimativi poiché altri parametri hanno il loro peso come il tipo di carattere utilizzato, il suo colore e quello dello sfondo oltre naturalmente alle condizioni di visibilità.

Grandezza ottimale del carattere.
Una grande differenza la fa un valore ottimale, ben diverso da un “valore minimo”. Fondamentalmente un valore “a prova di distrazione”. È il valore da utilizzare, per esempio, nella headline di un cartellone pubblicitario o nella segnaletica. La distanza ottimale è 1/4 quella massima. Molto meno quindi.

Quindi, se un carattere di 10 cm può essere letto a 40 metri, una scritta di queste dimensioni può essere notata facilmente solo a una distanza di 10 metri.

Migliorare la leggibilità tramite il colore.
Studi psicologici confermano che testo nero o blu su fondi bianchi o molto chiari ha la maggior leggiblità. Un risultato in effetti abbastanza prevedibile. Più importante è rilevare come alcune combinazioni di colore testo/sfondo siano assolutamente da evitare in particolare rosso-verde (attenzione al daltonismo!), rosso/blu, verde/violetto.

Ruota cromatica.
Attenzione alle combinazioni con colori ai lati opposti. Verde e rosso o verde-violetto sono molto “pericolose”. L’uso di tali contrasti costringe il lettore a rimbalzare da un colore all’altro non riuscendo immediatamente a distinguere una priorità di lettura.
È pericoloso quindi giocare col contrasto dei colori per ottenere un’elevata visibilità. È molto più prudente usare un contrasto basato sulla luminosità (lo stesso colore più chiaro o più scuro). Come provato da diversi test, è addirittura più leggibile un testo nero su fondo grigio chiaro piuttosto che su fondo bianco.

Come si potrebbe intuire non è il contrasto in sé a migliorare un progetto grafico ma il suo utilizzo per creare una gerarchia, per creare un ordine di lettura nel messaggio e per migliorarne il senso. La leggibilità non è semplicemente data da ciò che gli occhi percepiscono ma dall’esperienza di lettura nel suo complesso.

Le persone non sono scanner o robot. Il fatto che per molte persone sia più leggibile un testo nero su fondo grigio piuttosto che un testo nero su bianco lo dimostra.
In conclusione: impariamo le regole, sarà poi molto più facile violarle o modificarle!